
Bando LED, 2 milioni di Euro sprecati e 5 milioni Kwh bruciati
La passata giunta Lonati si è attivata per il rifacimento dell’illuminazione pubblica a LED, ha acquistato i pali, fatto redigere un bando pubblicato nel 2018. Al bando hanno partecipato tre aziende, che una commissione esaminatrice (tecnica) il 10/07/2018 ha considerato valide, stilando una graduatoria. La giunta Colombo nello stesso 2018 ha stracciato l’esito della gara, impegnandosi a realizzare un suo bando, "migliorativo". Lo scorso 21/9/2022 la giunta ha finalmente approvato il nuovo bando.
Si tratta di un bando simile (dal punto di vista della struttura) a quello del 2018, di PPP (Partenariato Pubblico Privato), della durata di 15 anni, che comprende il rifacimento e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'illuminazione, oltre ai relativi consumi. Tale bando è stato redatto sempre dall’azienda scelta nel 2018, ma solo a seguito di qualche costosa consulenza presso altre società.
Compariamo i due bandi per capire se è possibile giustificare il ritardo di 5 anni. Il nuovo bando gestirà 2230 punti luce invece di 2121 (ovvero il 5% in più) e, probabilmente, porterà all’inserimento di un impianto semaforico per 35.000€ come ulteriore miglioramento.
Dai documenti, l'investimento passa da 1.490.000 Euro del 2018 a 1.837.000, che, al netto dell'impianto semaforico e dell'incremento dei punti luce, si traduce un incremento del 15% della spesa complessiva. Incremento che si sarebbe sicuramente potuto ridurre se anziché “dilazionare” il pagamento si fosse utilizzato il fondo cassa ora disponibile. Col nuovo bando, nei 15 anni, l'importo dell'operazione (comprensiva dell'investimento) passa dai 4,71 milioni del 2018 a 5,55 milioni di Euro: i cittadini perdono 842.000€ con il presente bando.
Ricordiamoci poi che il bando 2022 non è stato ancora assegnato ed è opportuno rilevare una criticità. Il bando del 2018 aveva come costo annuo di manutenzione un pacchetto ALL-RISK di 30€ per punto luce, mentre per il nuovo bando l’importo scende a 22€. Parliamo del 26% in meno, quando oggi i materiali sono spesso introvabili e si è verificato un generale aumento dei costi. Certo, non sarà sempre così, ma sarà solo l’esito del bando a dirci se ci sarà almeno un’azienda che si accollerà il rischio di una spesa così bassa per la manutenzione, per ben 15 anni.
Infine, in questi 5 anni, aspettando il nuovo bando, sarebbe stato possibile risparmiare energia elettrica per 962.000 Kwh all'anno, che, a 0.18€/Kwh, si traduce in 211.000 Euro annui (stime di Kwh e prezzi prese dal bando del 2018). A questi aggiungiamo pure il paio di consulenze, e scopriamo che questa amministrazione con la SCELTA di annullare l'esito del bando precedente ha fatto spendere ai cittadini di Bareggio oltre 2 milioni di Euro.

Due milioni sono davvero troppi per aggiungere 109 punti luce a un'illuminazione che ancora non abbiamo; si tratta di un'altra occasione persa per risparmiare non solo a livello economico ma anche per l'ambiente, in un periodo in cui l'energia è un bene prezioso e i Kwh aggiuntivi sono prodotti a caro prezzo e da fonti non rinnovabili (di notte non c’è il sole).
Marco Gibillini
Bareggio, 29 ottobre 2022
Altre stralci dei 2 bandi:



