
Bilancio ... degli ultimi 5 anni

Dai social sembra che questa sia l'amministrazione "del fare": guardando i numeri e tirando le somme lascio giudicare i lettori. Nel 2018 l'amministrazione aveva a disposizione 5,7 milioni di Euro, mentre oggi ce ne sono 5,6 milioni; tuttavia in cassa nel 2018 c’erano 5,2 milioni di Euro ed oggi ce ne sono 9,4 milioni.
Ciò che cambia alla fine sono le promesse (fondo pluriennale): oggi ci sono 4,2 milioni di promesse, allora ve ne erano solo 1,3 milioni. Giusto per citarne una: la Via Santo Stefano (a San Martino) in 5 anni non è ancora realizzata, ma i soldi sono lì pronti da usare.
Nonostante tutto, i nostri attuali amministratori sono riusciti a realizzare qualcosa di complesso come il PGT (si tratta di un progetto, un piano circa l’utilizzo del nostro territorio nei prossimi anni). Peccato però che abbiano regalato tre grossi prati verdi ai proprietari di tre aree dismesse al fine di sfruttare tutta la volumetria a loro disposizione. Nel compiere questa scelta non hanno valutato il seguente aspetto: l'indice di volumetria di aree industriali è ben più alto rispetto a quello delle aree residenziali che intendono realizzare, ma, anziché adeguarlo alle aree circostanti, hanno messo le basi per creare ulteriori quartieri dormitorio, con poche contropartite. Basti pensare che oltre i 2/3 della cartiera sono di proprietà del Comune, ma per sistemare la Bocciofila sono necessarie risorse dall'esterno per 1,2 milioni di Euro.
Le decisioni scellerate non si fermano qui. L’amministrazione Colombo ha deciso di annullare il bando precedentemente istituito per l'illuminazione a LED, sebbene addirittura tre aziende avessero i requisiti per soddisfare le richieste del Comune. Ma non finisce qui: quasi a prenderci in giro, dopo 5 anni sono riusciti a rifarlo questo bando, allo stesso modo… ma nel frattempo hanno buttato 2 milioni di Euro e 5 milioni di KWh!
Rimanendo in tema ambientale, eliminando la commissione di controllo, sono riusciti a spianare la strada ai proprietari della cava. Questi ultimi che hanno espanso la superficie del lago del 20%, tanto che in un anno il Comune si è visto quintuplicare i proventi relativi all'estrazione, riuscendo nel frattempo non far realizzare nulla di quanto sottoscritto in precedenza (pista ciclabile, ghiaia, ecc.).
Sul tema delle imposte non andiamo certo meglio: hanno incrementato le tasse pesando sui più deboli (redditi più bassi) e inserendo pagamenti scomparsi o mai esistiti (certificati anagrafici e orti).
Ma qualcosa di buono l'hanno fatto? A detta di molti sì: hanno ridato vita al Paese con innumerevoli feste e manifestazioni (più o meno a tema). Dal mio punto di vista ciò non significa amministrare un paese e le sue risorse, ed anche in merito alla valorizzazione dell'esistente non so quanto i commercianti o le aziende di Bareggio abbiano tratto beneficio dai continui eventi in Piazza Cavour o via I Maggio.
Per concludere, in 5 anni, pur non avendo vincoli di bilancio, l’amministrazione odierna è riuscita a raddoppiare ciò che il comune ha in cassa, a far pagare più tasse, a buttare 2 milioni, ad impoverire il patrimonio di Bareggio e il suo ambiente, ma ha reso felici molti cittadini con un susseguirsi di feste ed eventi. Panem et circenses?
Marco Gibillini
Bareggio, 29 marzo 2023
A seguito un post dell'assessore Beltramello aggiungo quanto segue:
Le parole non dette
Un'analisi della risposta o della non risposta dell'attuale assessore va data, e ogni tanto anche i sostenitori dovrebbero leggere e comprendere i contenuti, anche ciò che non viene menzionato.
Iniziamo a vedere ciò che l'assessore NON ha contestato, ovvero l'aumento delle tasse, la perdita 2 milioni di Euro con la cancellazione del bando dei LED, l'incremento dell'estensione della cava e l'assenza dei relativi controlli, come pure i danni all'ambiente causati. Inoltre non ha contestato il dono dei tre terreni ai costruttori per recuperare le aree dismesse. Significa che sono cose vere!
Per quanto riguarda ciò che l'assessore ha scritto, precisiamo che anch'io sono felice che vengano recuperate delle aree dismesse. Chi potrebbe contestarlo? Ma il focus è un altro, il problema è il come. Non sono d'accordo che vengano recuperate regalando il nostro territorio. Parafrasando un detto popolare, sono capaci tutti di recuperare aree coi terreni degli altri. E non sempre il fine giustifica i mezzi: certe scelte hanno delle conseguenze.
In particolare non contesto che i costruttori pagheranno gli oneri, lo fanno tutti, è la legge. Quello che non si menziona è quanto daranno, in particolare quanto daranno in cambio dei 2/3 della volumetria che era dei cittadini di Bareggio oppure in cambio dei terreni “regalati”. L'amministrazione dice di voler usare quei soldi per degli investimenti; ci mancherebbe, me lo auguro, ma devono ancora dimostrare di esserne capaci, perché per ora non è salita alcuna costruzione né hanno realizzato nuove strade (Via Santo Stefano) e nonostante l'assenza vincoli di spesa (patto di stabilità) e pur cestinando 2 milioni di Euro (LED), dopo 5 anni, ci sono 4 milioni in più in cassa.
Veniamo alla questione più delicata e sottile. Abbiamo la “fortuna” di avere un consigliere regionale che è anche consigliere comunale. Sicuramente molte delle risorse che il Comune di Bareggio ha ricevuto (compresi i fondi per la Bocciofila), sono arrivate tramite il suo aiuto, ma il problema è un altro: sarebbe stato meglio far rientrare il tutto nel progetto cartiera e farlo pagare a chi avrà i benefici e non alla collettività!
Di fatto noi a Bareggio abbiamo in cassa 9 milioni di Euro, ne possiamo utilizzare 5 e non è necessario sperperarli annullando bandi o regalando terreni. Probabilmente abbiamo tolto risorse a chi questa disponibilità non l’aveva. Questa è la politica che desidero, amministrare le risorse pubbliche come se fossero le proprie.
Marco Gibillini
Bareggio, 29 marzo 2023