
Il verde pubblico
Non so se vi è mai capitato a Milano in estate di passare a piedi, in bicicletta o in motorino per vie alberate per poi passare in vie completamente spoglie la differenza di temperatura tra le due si sente in modo evidente.
Visto quello che sta accadendo ormai in maniera innegabile riguardo il cambiamento climatico è diventato urgente provare a mettere in campo azioni e provvedimenti per cercare di mitigare le conseguenze.
Naturalmente ognuno di noi può e deve fare la sua parte, ma il pubblico deve dare il buon esempio.
Tra i provvedimenti da prendere, oltre all’illuminazione a LED che la nostra amministrazione comunale a trazione Leghista ha tranquillamente affossato (bando già pronto lasciato dalla Giunta Lonati PD e IO AMO BAREGGIO) sprecando, al momento oltre sei anni di tempo, con evidenti danni ambientali, economici e non da ultimo anche di sicurezza della popolazione ; bisognerebbe rendere autonomi in termini energetici i plessi comunali (uffici, scuole, palestre ecc.) con pannelli solari, caldaie di ultima generazione, infissi moderni ecc. con evidenti risparmi ambientali ed economici. Inoltre il comune dovrebbe favorire la conoscenza e la creazione delle Comunità Energetiche ora che la legge e i decreti attuativi sono pronti.
Bareggio ha la fortuna di avere un bella fetta del suo territorio ancora agricolo ma non basta in quanto la necessaria meccanizzazione dell’agricoltura moderna ha eliminato gran parte delle piante che un tempo dimoravano sugli argini delle rogge e a confine delle proprietà.
Bisogna ad esempio, oltre curare bene le aree verdi (parco Arcadia ed i vari parchetti del Paese) procedere con un massiccio intervento di piantumazione dove è possibile anche ai lati delle strade; si veda ad esempio il Comune di Segrate che ha messo a dimora chilometri di oleandri sulla Cassanese (strada paragonabile alla nostra via Novara) molto belli da vedere ed efficaci.

Ci sono vie come la via Cusago, la via Giovanni XXIII, la via Morandi, la via De Gasperi ecc. dove addirittura in alcuni tratti c’è già la predisposizione per mettere le piante; il parcheggio vicino all’Oratorio San Luigi, che quando è stato realizzato era pieno di piante, ora è vuoto completamente, con piccoli interventi si potrebbero mettere a dimora decine e decine di alberi che contribuiranno a rinfrescare il paese producendo ossigeno ed eliminando la co2.
Naturalmente bisogna mettere a dimora piante ad alto fusto autoctone e resistenti, curarle, annaffiandole regolarmente e non lasciarle a se stesse magari sensibilizzando i cittadini frontisti o coinvolgendo qualche azienda locale che potrebbe sponsorizzare il verde.
Per fare tutto questo bisogna però avere sensibilità ambientale che mi pare di vedere molto poco
in questa amministrazione, speriamo che i 115.000,00 euro stanziati per la manutenzione straordinaria del verde un mese fa, vengano spesi bene ma soprattutto che questa amministrazione inizi a occuparsi della gestione ordinaria delle zone verdi visto lo svuotamento di diverse aree in questi anni.
Gianfranco Colombo
Bareggio, 16 gennaio 2024